Pasqua 2017: mons. Zenti (Verona), “immetta i suoi germi di vita e di speranza nel cuore di ogni uomo”

“L’attuale stato di non speranza, esasperazione e disperazione in cui si dibattono tante singole persone e troppe famiglie senza futuro, è un grido al mistero della Risurrezione, perché immetta i suoi germi di vita e di speranza nel cuore di ogni uomo, a partire da chi riveste posti di responsabilità politica”. È quanto scrive il vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, nel messaggio di auguri per la Pasqua pubblicato dal settimanale diocesano “Verona Fedele”. “Perché Risorto, Cristo – prosegue Zenti – è principio e radice del nostro vivere culturale, sociale e spirituale da risorti lungo il percorso dell’esistenza terrena, mentre siamo incamminati verso il mondo dei risorti”. “La Risurrezione di Cristo è la fonte della speranza grande – aggiunge il vescovo – anche se purtroppo la cultura dominante tende a considerarla insignificante”. “I fatti però dimostrano che senza di essa la speranza umana non esiste. In nessun ambito. Nemmeno in quello economico, tanto meno in quello sociale”, perché – osserva Zenti – “prevalgono sopraffazione, egoismo, interessi degli individui o delle multinazionali” e “l’uomo in quanto persona viene lasciato in balia di se stesso”. “Ma senza speranza viene a mancare l’ossigeno per una vita degna dell’uomo e per una società davvero civile”.

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