Pasqua 2017: mons. Savino (Cassano), “la nostra Chiesa sia sempre più in comunione. Basta con le divisioni”

“Un abbraccio pasquale a tutte quelle persone che fanno fatica a vivere la vita o vivono un momento di disperazione, di sfiducia, di non senso, di vuoto e che sperimentano una sorta di naufragio esistenziale. Un abbraccio di consolazione, incoraggiamento e sostegno”. È il messaggio di “prossimità concreta” espresso dal vescovo di Cassano all’Jonio, monsignor Francesco Savino, nel video in occasione della Pasqua. “La legalità è un mezzo, l’obiettivo è la giustizia”, ha affermato il vescovo, rilevando che “senza regole condivise, senza rispetto, non c’è futuro” perché “dove c’è organizzazione criminale non c’è lo sviluppo umano della persona” e “senza legalità rubiamo il futuro ai nostri giovani che poi sono costretti ad andare via”. Da qui “l’appello perché la legalità diventi la priorità del nostro comportamento personale” e “primo punto all’ordine del giorno di tutte le persone che fanno politica”. “Anche la Chiesa non può fare sconti né a se stessi né agli altri perché sulla legalità è in gioco la civiltà e la giustizia”, ha aggiunto. Secondo il vescovo, “la politica deve avere uno scatto di responsabilità”, per esempio rispetto al “gioco d’azzardo, sul quale i Comuni possono fare molto”. Ma anche sul caporalato e l’usura mons. Savino chiede “scelte concrete”. Anche la Chiesa – ha ammonito – “non può essere neutrale, sta dalla parte delle vittime e denuncia attivando processi di liberazione con gli ultimi, gli scartati della società”. “La nostra Chiesa sia sempre più in comunione”, ha auspicato Savino: “Basta con le divisioni, dobbiamo camminare insieme, anche nella comunione delle diversità”.

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