Pasqua 2017: mons. Pizziolo (Vittorio Veneto), “la morte non dovrebbe più stupirci, ma continua a crearci scandalo”

“L’annuncio pasquale di gioia e di speranza possa giungere al cuore di ciascuno di voi, in modo tutto particolare di chi vive momenti di prova e di sofferenza”. È l’augurio espresso dal vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, nel messaggio alla diocesi in occasione della Pasqua. “Neanche Gesù ha evitato la morte fisica, ma ha voluto viverla pienamente come ognuno di noi”, ricorda il vescovo, osservando che “egli ha attraversato e superato la morte, perché Dio ha strappato il suo corpo dal sepolcro”. “Pensavo proprio a queste verità della nostra fede cristiana in questi giorni in cui siamo stati raggiunti da drammatiche notizie e immagini di morte”, prosegue Pizziolo, rilevando che “qualcuno potrebbe dire che la morte non dovrebbe più stupirci. Invece essa continua, non solo a stupirci, ma a crearci scandalo”. “Mi sono ripetutamente trovato a pensare, in questi giorni: se non avessimo la speranza della vita eterna, chi potrebbe dare un senso a tutte queste esistenze? Chi potrebbe mantenere la promessa di vita che tutte queste persone hanno sicuramente percepito nascendo?”. “Se nessuno fosse in grado di rispondere, la nostra vita sarebbe soltanto un teatro assurdo e tragico. Non varrebbe la pena di esistere”, aggiunge il vescovo, evidenziando che, invece, “la Pasqua viene a portarci, ancora una volta, il gioioso annuncio che Qualcuno – Dio, nostro Padre – manterrà la promessa di vita depositata nel cuore di ogni uomo e di ogni donna che vengono a questo mondo”.

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