Pasqua 2017: mons. Pizziol (Vicenza), “recuperare quella linea che guida l’uomo in avanti, verso l’alto e verso l’Altro”

“Bisogna recuperare quella linea, che guida l’uomo contemporaneamente in avanti, verso l’alto e verso l’Altro”. È quanto afferma il vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, nel messaggio alla diocesi per le festività pasquali. “Il Signore risorto chiede a ognuno di noi di valorizzare al meglio il dono dell’esistenza terrena”, osserva il vescovo, rilevando che “il cristiano ha la responsabilità di testimoniare il valore e il significato della vita nel suo significato più pieno, autentico, profondo”. Per questo “ogni cristiano dovrebbe rivedere l’impostazione data alla sua esistenza su questa nostra terra, che troppo spesso rischia di chiudersi in una dimensione orizzontale, sacrificando o marginalizzando o – nel peggiore dei casi – rigettando e disprezzando la dimensione verticale, punto di arrivo”. Invece, “la quotidianità dev’essere vissuta con consapevolezza, responsabilità e gioia, come tempo di grazia, pur nella convivenza di bene e di male, di vita e di morte, di luce e di tenebra, come stiamo sperimentando nei nostri giorni”. “Questa fatica – aggiunge mons. Pizziol – merita di essere affrontata, anche se, a volte, risulta pesante, perché essa ha un senso, che troverà piena comprensione nella comunione eterna con il Signore”.

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