Via Crucis al Colosseo: ottava stazione, la “folla immensa” dei torturati e “la follia dei torturatori e di chi li comanda”

“La folla immensa degli uomini che subiscono la tortura, la spaventosa schiera dei corpi maltrattati, tremanti d’angoscia all’avvicinarsi dei colpi, agonizzanti in sordidi bassifondi”. È una delle immagini della meditazione all’ottava stazione della Via Crucis al Colosseo, guidata dal Papa. L’altra immagine è quella della “follia dei torturatori e di chi li comanda”. “Ma tu sai ciò che noi non sappiamo”, si legge nella preghiera: “Sai trovare un passaggio nel caos e nel buio del male. Sai far brillare, già nella Passione del tuo figlio prediletto, la via della risurrezione”. Di qui la necessità di imparare “a capire la lingua di Dio, lingua della kenosi, questo abbassamento di Dio per raggiungerci là dove siamo”, descritta dal teologo ortodosso Christos Yannaras: “Gesù bambino nudo nella mangiatoia; spogliato nel fiume mentre riceve il battesimo come un servo; sospeso all’albero della croce, nudo, come un malfattore”.

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