Venerdì Santo: p. Cantalamessa, “Cristo non è venuto a spiegare le cose, ma a cambiare le persone”

“Cristo non è venuto a spiegare le cose, ma a cambiare le persone”. Lo ha detto padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, nell’omelia della celebrazione della Passione del Signore, presieduta dal Papa nella basilica di San Pietro. Il “cuore di pietra”, di cui parla la Bibbia, è in ognuno di noi: “Cuore di pietra è il cuore chiuso alla volontà di Dio e alla sofferenza dei fratelli, il cuore di chi accumula somme sconfinate di denaro e resta indifferente alla disperazione di chi non ha un bicchiere d’acqua da dare al proprio figlio; è anche il cuore di chi si lascia completamente dominare dalla passione impura, pronto per essa ad uccidere, o a condurre una doppia vita”. “È il nostro cuore di ministri di Dio e di cristiani praticanti se viviamo ancora fondamentalmente per noi stessi e non per il Signore”, ha ammonito il religioso: “Il cuore di carne, promesso da Dio nei profeti, è ormai presente nel mondo: è il Cuore di Cristo trafitto sulla croce”, ha concluso riferendosi alla celebrazione del Venerdì Santo.

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