Pasqua 2017: mons. Moraglia (Venezia), “festa della liberazione dalla paura e dall’odio, dalla violenza e dal peccato”

Pasqua, giorno della risurrezione di Cristo, è “la festa della liberazione dalla paura, dall’odio e dalla violenza, dal peccato”. Lo afferma il patriarca di Venezia Francesco Moraglia nel suo messaggio pasquale d’auguri alla diocesi. “Guardiamo con la virtù cristiana della fortezza – la sua esortazione – agli ultimi drammatici fatti della Siria, di Stoccolma e delle comunità cristiane d’Egitto (tra cui quella di Alessandria, a noi veneziani molto cara per il comune riferimento a San Marco), senza dimenticare i dolorosi fatti capitati in altre parti del mondo dove moltissimi sono i perseguitati per motivi di fede; nel solo 2016 i cristiani uccisi a causa della fede in Gesù sono stati novantamila. Il terrorismo è come una ‘guerra’ diffusa a livello mondiale, inafferrabile e incontrollabile; una guerra ‘a pezzi’, per usare le parole di Papa Francesco”. “Sia pure col sollievo per il grave pericolo scampato, grazie all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine a cui va il nostro ringraziamento, abbiamo drammaticamente compreso – prosegue Moraglia – che anche Venezia non è estranea a tali dinamiche. E abbiamo provato, sulla nostra pelle, la sensazione d’essere fortemente ‘a rischio’, come tante altre parti del mondo”. Ai credenti il patriarca chiede, in particolare, di “far risuonare – nei nostri cuori e nelle nostre relazioni – la buona notizia che Gesù è Risorto, vive in mezzo a noi, ci dona pace e speranza”.

 

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