Agricoltura: Focsiv appoggia manifestazione dei risicoltori italiani, “direttiva Ue non aiuta nessuno”

Focsiv-Volontari nel mondo si schiera con i risicoltori italiani oggi in piazza a Roma per manifestare, nuovamente, contro l’ingresso in Europa del riso del sud-est asiatico, soprattutto dalla Cambogia, privo di dazi sull’importazione. “Una direttiva dell’Unione europea pensata per incentivare lo sviluppo agricolo di Paesi con gravi difficoltà economiche, ma che mette in crisi molti dei nostri risicoltori costringendoli a vendere sotto costo i propri prodotti  – sottolinea Gianfranco Cattai, presidente Focsiv -. Un sistema che non crea gli effetti sperati: questa normativa non agevola i contadini locali, bensì ne beneficiano le aziende agricole dei Paesi limitrofi alla Cambogia. Queste, di fatto, si accaparrano tutte le terre messe a riso, in modo tale da ottenere consistenti profitti a scapito dei piccoli coltivatori locali, i quali non riescono a vendere il proprio riso e ad avere prezzi concorrenziali e sono costretti a cedere i loro pochi ettari ai compratori stranieri. Non è questo il modo in cui noi intendiamo lo sviluppo umano e dei Paesi”. Focsiv, Coldiretti e Campagna Amica dal 14 aprile promuovono la XV campagna nazionale “Abbiamo riso per una cosa seria”, a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, l’unica in grado di garantire una distribuzione più equa delle risorse, salvaguardare i territori e migliorare la vita delle comunità. “Bisogna difendere chi lavora la terra – precisa Cattai -, solo in questo modo si può rispondere alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle migrazioni”.

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