Pasqua 2017: mons. Oliverio (Lungro), “portare al mondo la speranza ed essere comunicatori di gioia. Affrontare positivamentele sfide di oggi”

“Tutto il mondo è risorto con la resurrezione del Signore, poiché Cristo, quale capo della nuova umanità, è la vita di tutto l’universo. La Pasqua è il mistero particolare che segna la storia del mondo e la storia dei credenti”. A scriverlo è l’eparca di Lungro, mons. Donato Oliverio, nel messaggio alla diocesi cattolica di rito bizantino in occasione della Pasqua. Per il presule la nostra vita cristiana “prende significato dalla Pasqua”: celebrare la Pasqua “ci impegna a vivere da risorti, per portare al mondo la speranza ed essere comunicatori di gioia”. Anche quest’anno questa festività “ci coglie mentre viviamo momenti difficili nel mondo intero”, sottolinea mons. Oliverio. “Noi oggi dobbiamo guardare in faccia alla nostra realtà che fa fatica ad andare avanti, ma che attende luce, speranza, vita. Come credenti – scrive – non possiamo fare finta di niente. Se vogliamo celebrare, proclamare la Pasqua del Signore è d’obbligo provare a gettare luce e speranza su tutta questa nostra realtà”. Il Signore che risorge – conclude – “mentre ci riempie di gioia e di pace ci spinge a vivere una reale e vera fraternità che aiuta ad affrontare positivamente le sfide del mondo d’oggi”.

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