Osservasalute 2016: Lorenzin (ministro), “aspettativa di vita più bassa al Sud”

“Questi dati si riferiscono al 2015 e rispecchiano un trend molto negativo che c’è stato nel decennio e ha visto aumentare in modo forte il divario fra Nord e Sud in termini di assistenza sanitaria, qualità degli stili di vita e prevenzione”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine della presentazione del Rapporto sulla sanità regionale Osservasalute 2016, oggi pomeriggio all’ospedale “Gemelli” di Roma. “Addirittura – ha continuato – l’aspettativa di vita è molto più bassa al Sud. Questa è una cosa inaccettabile. Il Patto della salute ha messo una serie di paletti molto importanti, ha cambiato le regole della programmazione sanitaria, smesso di fare tagli e cominciato a reinvestire nel fondo sanitario, aumentando anno per anno e soprattutto innescando un meccanismo di recupero delle risorse. Abbiamo fatto due importanti fondi per l’accesso ai farmaci oncologici e innovativi, da un miliardo ciascuno”. Soprattutto, aggiunge, “abbiamo dato un miliardo in più per il piano nazionale vaccini. Vediamo adesso, con il piano nuovo della cronicità e della prevenzione quali saranno i dati di questo biennio. Spero che questo ci aiuti a invertire il trend ma occorre una chiamata alla responsabilità per le regioni del Sud: dobbiamo lavorare tutti insieme per aumentare i livelli di prevenzione e attuare le azioni programmatorie che non vanno inventate, penso per esempio al piano delle liste d’attesa della Regione Emilia Romagna”. Per gli esami programmati, come le mammografie, “dovrebbe essere difficile avere dei ritardi ma è vero che molte persone ancora non rispondono alle lettere per confermare o prenotare. Invito – ha concluso – le donne a farlo”.

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