Diocesi: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “realizzare insieme un’autentica alleanza educativa”

“La grande opera dell’educazione non è delegabile, e tutti dobbiamo assumerci la nostra parte”. Per questo è necessario “realizzare insieme una autentica ‘alleanza educativa’, da compiere e attuare con perseveranza: ne va del presente e del futuro del nostro mondo; ne va delle speranze e della vita delle giovani generazioni”. Lo ha affermato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, presiedendo ieri nel Duomo di Spoleto la celebrazione eucaristica nella Domenica delle Palme. Boccardo ha fatto riferimento agli ultimi suicidi di giovani che hanno sconvolto la città: “Guardando a Gesù sofferente riconosciamo nel suo il volto sfigurato dei nostri ragazzi che si buttano dal Ponte delle Torri in una muta richiesta di aiuto, sopraffatti da solitudine e disperazione”. Quelli che “smarriti e disorientati, cercano spesso consolazione e risposta alle loro attese nell’alcool e nella droga – ha osservato l’arcivescovo – sono ragazzi che domandano e aspettano accoglienza ed ascolto”, che “cercano qualcuno che li aiuti a trovare un senso forte alla vita”. Ha poi condiviso con i presenti la lettera in cui una ragazza di un Istituto superiore di Spoleto afferma: “Ho paura. Il suicidio nella mia classe è un tabù” accusando che “nessuno ci ha mai insegnato che esistono delle difficoltà e c’è una grande differenza fra ‘superiamole insieme’ e ‘non preoccuparti, ci penso io’”. Per Boccardo “è un grido disperato di aiuto”. “Queste parole – ha proseguito – ci richiedono di mettere in atto tutte le nostre capacità e la nostra fantasia per accompagnare per mano i nostri figli nel cammino della vita”.

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