“Le scelte non possono essere frutto di volontarismo, ma neanche di una cieca obbedienza”. Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, riprendendo le parole di don Milani – “L’obbedienza non è più una virtù” – nel suo intervento ieri sera al XV congresso nazionale del Msac (Movimento studenti di Azione cattolica), che si sta svolgendo questi giorni a Calenzano (Fi) e ha per tema “Il tempo delle scelte”. Mons. Galantino è intervenuto a una tavola rotonda con Marco Rossi Doria, esperto di politiche educative e sociali, e con più di duecento studenti provenienti da tutta Italia: il tema è stato “Da Don Milani a Papa Francesco. La scuola di tutti per amare il mondo”, pensato per riflettere sulla scuola ai tempi di Francesco sugli echi e sulle tracce che don Milani ha lasciato. “L’obbedienza non è più una virtù quando diventa deresponsabilizzante – ha aggiunto il segretario generale della Cei -. Serve responsabilità per operare scelte coerenti. La responsabilità non ci viene consegnata come un cromosoma, come anche la libertà, ma ce la costruiamo giorno per giorno”.