Giovani: Rossi Doria a congresso Msac, “gli unici due presidi contro la criminalità sono la parrocchia e la scuola”

“Una scuola giusta non è una scuola standardizzata che si offre uguale a tutti, è quella scuola che sostiene le parti deboli, che promuove le parti forti e fa scoprire le parti inesplorate di ciascuno. Poiché gli esseri umani imparano insieme, allora bisogna costruire una scuola che abbia dei momenti per tutti e del tempo per ciascuno”. Lo ha detto ieri sera Marco Rossi Doria, esperto di politiche educative e sociali, intervenendo al XVI congresso nazionale del Msac (Movimento studenti di Azione cattolica), in corso in questi giorni a Calenzano, in provincia di Firenze. Insieme con mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei,  l’esperto si è confrontato con gli studenti di Ac sulla situazione della scuola italiana, esortando i ragazzi a battersi per un’eguaglianza sostanziale all’interno della scuola, che non è dare a tutti la stessa cosa ma dare di più a chi ha più bisogno: “Avete avuto il privilegio di imparare e di conoscere, fatene dono ai più piccoli e a quelli più in difficoltà”. Ha poi risposto alle domande degli studenti, dicendo che nei contesti ai margini della legalità, gli unici due presidi contro la criminalità giovanile sono la parrocchia e la scuola.

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