“Oggi è sempre più necessario tornare a parlare di temi come la povertà e la solidarietà. Ma serve un entusiasmo educativo per far sì che questi argomenti non finiscano nel dimenticatoio. Del resto, è l’invito che ci arriva da Papa Francesco, che non smette mai di ricordarci l’importanza di dedicarci agli ultimi e agli emarginati”. Con queste parole, il presidente della Casa della Carità, don Virginio Colmegna, è intervenuto stamane al “Forum nazionale di etica civile” in corso all’auditorium San Fedele di Milano. L’intervento di don Colmegna ha sostituito quello del card. Peter Turkson, originariamente previsto per questa mattina ma che è saltato per impegni sopravvenuti. Il sacerdote della diocesi di Milano, per lunghi anni assistente ecclesiastico della Fuci e vicepresidente del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca), ha ribadito che “la politica deve tornare ad occuparsi dei diritti, mettendo al centro la dignità della persona”. Secondo don Colmegna, “l’esclusione e la disuguaglianza vanno combattute, soprattutto in una stagione europea come questa dove i ponti lasciano terreno ai muri e dove proliferano i populismi”. Nel suo lungo intervento c’è stato spazio anche per il tema dell’immigrazione, “un fenomeno – ha detto – di cui si conoscono ormai tutti i dati e le statistiche, malgrado si riscontri ancora una timidezza diffusa ad affrontare la questione in maniera strutturale. C’è il rischio – ha concluso don Colmegna – di arrivare ad un’indifferenza perenne: ecco perché serve una cultura di partecipazione che sia protagonista nella società civile”.