Diocesi: Caritas Roma, “aumenta la percentuale di italiani nei Centri di ascolto. I minori accolti sono quasi tutti stranieri non accompagnati”

“Tra le persone accolte dei Centri di ascolto della diocesi di Roma e i 110 Centri di ascolto parrocchiali tra loro collegati attraverso la rete diocesana ‘fattiDirete’ il 57% è rappresentato da cittadini origine straniera e il restante 43% è di nazionalità italiana. Questo dato per la prima volta colloca la componente italiana oltre quei valori che storicamente si attestavano intorno al 30-35%”. È quanto emerge dal rapporto “La Caritas in cifre”, diffuso dalla Caritas diocesana di Roma alla vigilia della Giornata e della Settimana della carità, tradizionale appuntamento di fine Quaresima nella Capitale. “L’età media per gli stranieri si attesta intorno ai 45 anni mentre per gli italiani è di circa 53 anni”, prosegue la nota, rilevando che “anche in questo dato c’è un avvicinamento anagrafico tra le due aree che vede l’abbassarsi dell’età media degli italiani e l’innalzamento – sia pure lieve – di quella degli stranieri”. A rivolgersi ai Centri di ascolto sono in prevalenza le donne (68%), una condizione che si conferma rispetto al passato. Per gli stranieri, preponderante è stata la percentuale di cittadini con una condizione giuridica regolare (87%), perché titolari di un permesso di soggiorno in corso di validità o in quanto cittadini comunitari. È risultata importante la presenza (80%) di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato ai fini di protezione internazionale o umanitaria. Tra i 375 minori accolti – 345 ospiti in Centri di pronta accoglienza e 30 nei servizi di seconda accoglienza – il 95,9% sono stranieri non accompagnati, per la quasi totalità maschi che provengono principalmente da Egitto, Albania e Gambia.

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