Abusi su minori: un gruppo di esperti internazionali per elaborare indicazioni condivise

foto Siciliani-Gennari/SIR

Sarà un gruppo di esperti internazionali che si riuniranno a Firenze alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale ad elaborare un documento di consenso, una serie di indicazioni condivise, per aiutare le diverse realtà ad individuare strategie pratiche per una migliore valutazione psicologica, accompagnamento psicologico e completa formazione umana dei seminaristi e attuare così un’azione di prevenzione con particolare attenzione all’ambito di possibili abusi sui minori. Questo uno dei significativi risultati emersi dalla Prima conferenza europea su formazione del clero e prevenzione degli abusi sui minori dal titolo “Formazione e prevenzione. Confrontare i differenti approcci di formazione umana e valutazione psicologica nei Seminari: un ulteriore passo verso il safeguarding in Europa” in programma ieri e oggi a Firenze nella sede della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale. Il panel di esperti lavorerà sulle istanze e le sollecitazioni emerse da questa due giorni a cui hanno partecipato oltre 250 iscritti provenienti da tutta Europa e da tutte le regioni italiane: rettori di seminario, vescovi, direttori spirituali, psicologi e psichiatri che lavorano nei seminari, e nella prevenzione di abuso.

Fra le tante proposte emerse: abbandonare tentazioni di autodifesa, ammettere i gravi fatti accaduti nella Chiesa e sulla base di un atteggiamento proattivo assimilare da ogni Paese, specialmente quelli più avanzati (Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti ed altri), strumenti utili e sperimentati nella formazione e prevenzione. Passare a una educazione concreta valorizzando esperienze come i corsi di safeguarding già portati a termine in molti Paesi soprattutto nell’Europa dell’Est (Croazia e Romania). Mettere a disposizione nelle diocesi risorse e opportunità per poter formare il maggior numero di persone. Dare indicazioni sull’uso dei media e social network ponendo attenzione alle dipendenze. Su questo tema specifico l’Università Gregoriana organizzerà ad ottobre una conferenza internazionale che vedrà la partecipazione di forze di polizia, psichiatri, giuristi e le alcune delle più grandi società di software. Infine, tra le altre richieste dei partecipanti alla Conferenza: un maggiore coinvolgimento delle vittime, trattare il tema della cura degli abusanti e coinvolgere maggiormente il mondo femminile, sia suore che laiche.

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