Comece: dibattito su “Migrazioni e sviluppo umano integrale” e assemblea su “Ripensare l’Europa”

(Bruxelles) Esplorare “che cosa le politiche su migrazioni e asilo dovrebbero tenere in considerazione per tutelare i diritti primari delle persone e assistere i Paesi meno sviluppati nel loro sviluppo integrale” è l’obiettivo del dibattito su “Migrazioni e sviluppo umano integrale” che la Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece) organizza il 23 marzo prossimo a Bruxelles, a cinquant’anni dalla pubblicazione dell’enciclica sociale di Papa Paolo VI, Populorum progressio, che ha posto “lo sviluppo al centro della questione della giustizia sociale” e ha affrontato il tema della migrazione sia come “dovere di dare ospitalità”, ma anche come dovere di “permettere alle persone di restare in dignità nei propri Paesi”. Un intenso programma vedrà succedersi come relatori il gesuita Grégoire Catta (Centro Sèvres, Parigi) sul significato della Populorum progressio per il mondo di oggi, Annabelle Roig Granjon (Unhcr) sulle risposte alla migrazione forzata , José Luis Bazan (Comece) sul diritto a non migrare nel contesto del diritto allo sviluppo. Aprirà i lavori padre Olivier Poquillon, segretario generale Comece; a concludere José Ignazio Garcia (Jesuit Refugee Service). Pochi giorni dopo, dal 29 al 31 marzo a Bruxelles si riuniranno i trenta vescovi membri Comece per la plenaria di primavera che segnerà l’avvio della riflessione in vista del congresso “Ripensare l’Europa: contributo cristiano al futuro dell’Ue” previsto a Roma il 27-29 ottobre 2017.

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