Otto marzo: Parlamento Ue, tra i ricercatori una donna su dieci, pensioni inferiori del 40 per cento

(Bruxelles) Si svolgono oggi in tutta Europa, in occasione della Giornata internazionale della donna, numerosissime manifestazioni ed eventi promossi da enti pubblici, privati, associazioni, realtà territoriali. Anche le istituzioni di Bruxelles propongono varie iniziative. Il Parlamento europeo pone specifica attenzione alla “emancipazione economica femminile”. “Le donne guadagnano ancora meno degli uomini”, con uno scarto, a parità di responsabilità e mansioni, di circa il 16%. “Letto in altri termini – si legge nel sito dell’istituzione – il dato si traduce in circa due mesi l’anno spesi a lavorare gratuitamente. Molto spesso, inoltre, il lavoro non retribuito non si limita a questo dato, dal momento che la maggior parte delle donne passa gran parte della giornata a svolgere lavori domestici. A complicare il quadro anche una sotto rappresentazione a livello manageriale, politico e scientifico”. Fra i dati statistici presentati dall’Euroassemblea figura, ad esempio, che il personale impiegato nella ricerca in Europa è solo per l’11,6% femminile; che le pensioni mediamente percepite dalle donne sono inferiori del 40,2% rispetto a quelle degli uomini; che la composizione dei parlamenti nazionali è solo per il 23% femminile (37% al Parlamento Ue).

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