Storia: Università Gregoriana, testimonianze della fede nei Paesi dell’ex blocco sovietico

Sarà il prefetto della Congregazione delle Cause dei santi, cardinale Angelo Amato, a presentare domani, mercoledì 8 marzo, alla Pontificia Università Gregoriana le testimonianze dei cattolici perseguitati ai tempi del regime comunista nei Paesi dell’ex blocco sovietico. La raccolta intitolata “Testimoni della fede” costituisce il secondo volume della collana “La Chiesa e il regime comunista” curata da Jan Mikrut e pubblicata da Gabrielli Editori. L’ateismo programmatico dell’Urss, imposto anche ai Paesi satelliti, come concordano gli studiosi “mirava alla totale eliminazione della religione non solo dalla vita pubblica ma anche da quella privata dei cittadini” i quali nella maggior parte dei casi venivano accusati di “complotto anticomunista” e condannati a pene durissime da scontare nei campi di lavoro forzati o nei gulag siberiani. All’incontro, introdotto dal rettore dell’ateneo pontificio, padre Nuno da Silva Consalves, e moderato dal decano della facoltà di Storia e beni culturali della Chiesa, Marek Inglot, interverrà, oltre al curatore del volume anche il vescovo militare di Bosnia ed Erzegovina, mons. Tomo Vuksic.

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