Migranti: Naso (Chiese evangeliche in Italia), “l’impegno per l’accoglienza ci unisce”

Paolo Naso, responsabile del programma rifugiati e migranti delle Chiese evangeliche in Italia, intervenuto oggi a Roma alla Cei all’incontro con la delegazione della Chiesa evangelica della Vestfalia (Germania), ha sottolineato l’importanza dell’impegno ecumenico insieme con la Chiesa cattolica nel far fronte all’emergenza immigrazione. Sul tavolo una serie di questioni. La prima, ha detto Naso, riguarda i corridoi umanitari che “ci uniscono in una risposta pratica e concreta per chi soffre e chi versa in condizioni terribili”. La seconda: “L’opposizione molto dura che tutti riceviamo e che è frutto di una grande paura cui dobbiamo dare risposte rassicuranti”. In questo senso, ha ricordato Naso, “noi stiamo realizzando un progetto di accoglienza diffuso, non ghetti ma piccole comunità. Occorre quindi raccontare dei bambini integrati a scuola e dei migranti che fanno gli artigiani o gli agricoltori”. Infine il terzo punto: “I corridoi umanitari non sono ‘la’ soluzione, ma rappresentano uno strumento tra i molti che devono essere adottati. È necessario promuovere la stabilità geopolitica nei Paesi in conflitto e, al tempo stesso, lavorare per lo sviluppo dei territori. La cooperazione è la sfida su cui aprire un nuovo fronte ecumenico”.

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