Lussemburgo: “rimodellamento” pastorale, da 57 a 33 parrocchie. Mons. Hollerich, “più grande delle paure è la fede in Dio”

“Digiunate e pregate per il rinnovamento della nostra Chiesa in Lussemburgo”, scrive l’arcivescovo mons. Jean-Claude Hollerich nella lettera pastorale per la Quaresima 2017, anno “importante” per la Chiesa nel Granducato perché giungerà a conclusione il cammino avviato nel 2014 per il “rimodellamento parrocchiale” e che porterà alla nascita, a maggio, di 33 parrocchie suddivise in 6 decanati al posto delle 57 comunità pastorali esistenti. “L’erosione nella Chiesa è continuata e oggi non ci sono abbastanza ministri ordinati e collaboratori pastorali per servire tutti”, spiega mons. Hollerich. La riduzione numerica “non significa che la Chiesa si ritira né che si allontana dalle persone, al contrario le nuove parrocchie sono una possibilità di accogliere le sfide del tempo con un nuovo slancio missionario e nuove idee”, si legge nella lettera. Poiché “più grande delle nostre paure è la nostra fede nel Dio trinitario”, “non è il momento di lamentarsi, di guardare indietro e diventare schiavi della nostra storia, ma di lasciarsi guidare dal Signore nella sua visione del futuro”. La Chiesa lussemburghese ha perso negli anni anche consistenti finanziamenti pubblici per cui l’arcivescovo denuncia il “bisogno del sostegno economico” e di “molti volontari che s’impegnino nei diversi incarichi” per far fronte alle sfide delle nuove parrocchie e della catechesi. “Più i cristiani sono personalmente legati a Dio, più la nostra Chiesa nel suo insieme potrà testimoniare la fede”.

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