Azione cattolica: mons. Sigismondi nuovo assistente ecclesiastico generale, “avverto profonda trepidazione, mitigata da una serena fiducia”

“Nel ringraziare Papa Francesco che mi affida questa responsabilità, senza sciogliere il vincolo sponsale che mi lega alla diocesi di Foligno, avverto un senso di profonda trepidazione, mitigata da una serena fiducia, poiché l’abbandono alla fedeltà di Dio è la fonte inesauribile della pace”. Così il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, commenta la decisione con la quale Papa Francesco lo ha nominato assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica italiana (Ac). “Nel dispormi a vivere questa nuova esperienza, saluto tutti gli aderenti all’Ac, a partire da Matteo Truffelli, insieme a presidenza e consiglio nazionale, a cui mi avvicino con gratitudine e rispetto profondi”, prosegue Sigismondi, aggiungendo che “abbraccio, con affetto di predilezione, gli assistenti delle associazioni diocesane e parrocchiali, a cominciare dal collegio degli assistenti nazionali in cui mi inserisco con entusiasmo sincero”. “Rivolgo il mio pensiero, commosso e grato, a mons. Mansueto Bianchi, di venerata memoria, chiedendogli di vegliare sulla ‘famiglia grande e bella’ dell’Ac e di benedirla”, continua il vescovo, per il quale l’Ac è “un’associazione impegnata a intrecciare in maniera così stretta, da essere inestricabile, il Vangelo e la vita”, che “favorisce la scoperta dello stile sinodale e promuove una partecipazione vigile alla vita civile”. “Mi accingo a mettermi in cammino – conclude mons. Sigismondi – seguendo questo orientamento: la cura della vita interiore è il ‘campo-base’ che educa sia ad avere ‘memoria del futuro’, sia a ‘stare con l’orecchio nel cuore di Dio e con la mano nel polso del tempo’”.

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