Israele-Santa Sede: Oren David (ambasciatore), “cooperazione anche su economia e aiuti umanitari”

“Le relazioni con il Vaticano nascono nel recente 1994. In soli vent’anni si sono arricchite su tutti i livelli. E per la cooperazione ora punto su nuove aree come l’economia. Israele possiede poi un sistema di aiuto umanitario molto espansivo. Così come il Vaticano. Anche in questo probabilmente si potrà cooperare, ed è il prossimo passo”. A parlare è l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Oren David, in un’intervista rilasciata a “Gente Veneta”, il settimanale della diocesi di Venezia, in occasione della sua recente visita, il 23 marzo scorso, nella città lagunare dove ha incontrato il patriarca, Francesco Moraglia, il rabbino capo e visitato il Ghetto. Economia e aiuti umanitari, terreni fertili per espandere l’intesa con la Santa Sede ma anche l’approfondimento del dialogo giudaico cristiano, tra gli argomenti trattati. L’ambasciatore si dice convinto che “giudaismo e cristianesimo si eguaglino nello spirito, grazie all’origine comune che attinge ai comandamenti giudaico cristiani”. “Io do molto valore alla tolleranza di entrambi i credo nei confronti del diverso, che può non condividere la nostra fede o il nostro modo di vivere e alla volontà comune di promuovere la pace – spiega Oren David nell’intervista in uscita domani – più riesco a familiarizzare con la cristianità, più divento consapevole dell’uguaglianza dello stesso spirito tra giudaismo e cristianesimo. Questi valori sono così radicati grazie all’origine comune nei comandamenti”. “Senza la radice ebraica la cristianità non sarebbe possibile – aggiunge -. Sono proprio le radici comuni a guidarci nel presente e nel futuro. La radice ebraica nella cristianità rende indistruttibile il legame tra le due religioni. Cristianesimo ed ebraismo hanno oggi gli stessi valori e virtù. Le somiglianze e il lessico lo dimostrano da sé”.

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