Caritas: card. Turkson, “sancire il diritto all’acqua” o “si rischia un conflitto globale”

(dall’inviata Sir a Castellaneta) – “Il prossimo conflitto globale può essere provocato dall’accesso all’acqua”: è la preoccupazione del cardinale Peter Turkson, presidente del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, parlando a Sir e Tv2000 a margine del 39° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso fino al 30 marzo a Castellaneta (Ta). Nella sua relazione aveva denunciato che negli Obiettivi di sviluppo del Millennio del 2015 “si parla di salute riproduttiva come diritto ma questa terminologia non è stata adottata per l’acqua” perché “c’è chi si è opposto” per “sancire il diritto umano all’acqua”. “Nel mondo c’è sempre meno acqua potabile – ha precisato il card. Turkson -. Nell’antichità le guerre si facevano per trovare l’acqua. Anche oggi, come vediamo nella guerra in Siria, la prima cosa che hanno fatto i terroristi appena entrati a Damasco è stata occupare una fonte d’acqua”. Per questo, ha osservato, “l’acqua deve essere definita un diritto, invece c’è la tentazione di ridurla ad una commodity, ossia un bene primario da commercializzare”. In Amazzonia, ad esempio, “abbiamo aiutato 9 diocesi a creare una rete per assicurare l’accesso all’acqua”. A proposito del nuovo dicastero da lui presieduto (che accorpa, per volontà di Papa Francesco, quattro pontifici consigli che lavoravano sui temi migranti, sanità, carità e giustizia e pace) ha annunciato che “è pronto l’organigramma del personale, speriamo di essere in grado di partire per Pasqua”.

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