Vertice di Roma: Acli, “Ttf per ridare all’Europa un’anima sociale e solidale”

Alla vigilia del Vertice di Roma, occasione in cui i Leader dei Paesi Ue si apprestano a celebrare il 60° anniversario dei Trattati di Roma e discutere del futuro dell’Ue, oltre 7.000 organizzazioni della società civile hanno inviato una lettera congiunta ai leader dei 10 Paesi membri impegnati da tre anni nel negoziato per l’introduzione di una Tassa europea sulle transazioni finanziarie (Ttf). “Non sarà possibile far rinascere l’ideale europeo nelle nuove generazioni se l’Unione non darà segnali concreti di essere la patria della solidarietà, della giustizia fiscale, delle pari opportunità. Una tassa europea sulle transazioni finanziarie rappresenterebbe oggi un segnale tangibile per porre un freno alle scandalose disuguaglianze che offendono l’opinione pubblica europea e una misura concreta per generare risorse per il bene comune” dichiara Leonardo Becchetti, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque. In occasione delle celebrazioni sui Trattati di Roma e delle tante dichiarazioni politiche che i leader stanno rilasciando sul futuro dell’Unione, si chiede al presidente del Consiglio Gentiloni di “esprimersi pubblicamente a sostegno del disegno della Ttf europea che sta emergendo dal negoziato in corso, auspicando il raggiungimento dell’accordo entro l’estate 2017” e di “assumere l’impegno pubblico a destinare il gettito dell’imposta a misure di lotta alla povertà in Italia, a programmi di cooperazione internazionale allo sviluppo e a interventi di contrasto al cambiamento climatico”.

“Abbiamo firmato la lettera perché è fondamentale che l’accordo tra gli Stati membri per l’introduzione della Ttf venga suggellato subito – dichiara il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini -. I motivi sono disparati, primo tra tutti la possibilità di destinare il gettito dell’imposta alla misura di lotta alla povertà in Italia che, anche se avviata con la recente approvazione della Legge delega, necessita di risorse maggiori in grado di sviluppare un percorso di re-inclusione lavorativa e di autonomia delle famiglie in stato di indigenza. È fondamentale dare ascolto al richiamo cittadini europe che già nel 2015 hanno raccolto oltre un milione di firme a supporto della Ttf. Un segnale importante che ci racconta quanto il popolo si senta dalla crisi”. “La Ttf rappresenta un punto di ripartenza in Europa per contrastare le grandi diseguaglianze – ha aggiunto Stefano Tassinari, membro di presidenza nazionale Acli con delega alla Cooperazione –. La tassa non è contro la finanza ma serve a rimetterla in pista, insieme ad altre proposte quali il contrasto all’elusione fiscale e il tetto ai compensi milionari. Se non si riconsegna alla finanza un codice umano, che tenga a freno la speculazione e rilanci sviluppo e lavoro, rischiamo di ipotecate anche il futuro dei nostri nipoti”.

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