Saranno le vie del quartiere romano della Garbatella ad ospitare venerdì 7 aprile la terza edizione della Via Crucis di solidarietà “per le donne crocifisse” vittime della tratta, promossa dall’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, e dalla diocesi di Roma. Si tratta di “una suggestiva Via Crucis vivente – si legge in una nota – che vedrà la partecipazione di molte personalità, unite al popolo e soprattutto alle vittime liberate dal racket della prostituzione”. “Quest’anno, il corteo, illuminato da numerose fiaccole, passerà in una delle zone più colpite dal turpe mercato della prostituzione coatta”, prosegue la nota, nella quale si evidenzia che “la Comunità Papa Giovanni XXIII è impegnata da oltre trent’anni a ‘dare voce a chi non ne ha’ e per questo scenderà in piazza per le donne che subiscono ogni giorno la violenza di sfruttatori e clienti; per elevare con loro un grido di liberazione rivolto a Dio, ma anche alle coscienze di tutti, in particolare di chi ha incarichi istituzionali, perché questo mercato di esseri umani venga fermato”. L’iniziativa, coordinata da don Aldo Buonaiuto della Comunità Papa Giovanni XXIII, prenderà il via alle 19.30 ai piedi del Ponte Settimia Spizzichino per raggiungere, attraverso sette “stazioni” la Chiesa di Santa Francesca Romana. “Sarà una via crucis molto coinvolgente”, spiega don Buonaiuto, perché “sentiremo la testimonianza diretta di ragazze che hanno vissuto sulla propria pelle la condizione di vera schiavitù, che anche oggi è drammaticamente presente nelle nostre città, anche se sembriamo non rendercene conto”.