Papa a Milano: campane a stormo in tutta la diocesi. Don Bonora (San Galdino), “grande attesa tra la gente, festa e preghiere”

È tutto pronto nella parrocchia di San Galdino e nel quartiere fra via Salomone e viale Zama per accogliere Papa Francesco che, appena atterrato all’aeroporto di Linate, sabato mattina 25 marzo, si recherà alle Case bianche, palazzoni popolari di questa periferia cittadina. La visita di Bergoglio sarà salutata, alle 8 precise, dal suono delle campane delle chiese delle 1.107 parrocchie di tutta la diocesi, come ha espressamente chiesto l’arcivescovo Angelo Scola. Don Augusto Bonora, parroco a San Galdino, descrive i preparativi che hanno coinvolto la comunità. “Al Papa doneremo una stola realizzata da una cooperativa di sartoria creata per i nostri giovani”, dice, oltre a una fotografia della statua della Madonna, appena restaurata, cara ai residenti del quartiere”. Il quale riunisce gli insediamenti residenziali storici e le Case bianche, dove vivono 474 famiglie, molte delle quali trasferite lì dalle vecchie “case minime” e molte di immigrati, italiani o stranieri. Nel quartiere sono anche numerose le famigie rom. “Dapprima aspetteremo il Papa con canti e preghiere. Sono previste tre testimonianze: della Caritas, che svolge un grande ruolo di prossimità familiare; delle suore di Charles de Foucauld, le quali abitano nelle Case bianche; quindi una volontaria del doposcuola”. “Poi accompagneremo Papa Francesco a visitare le famiglie”. Visiterà tre nuclei in altrettanti appartamenti; per ovvi motivi non vengono fornite le generalità (si sa che vi sono anziani e stranieri).
Quindi ancora un momento di festa. “Al Papa consegneremo le lettere e i bigliettini che la gente ha preparato, con i propri saluti, preghiere e desideri”. San Galdino è una parrocchia molto attiva, con diverse attenzioni caritative: dal magazzino alimenti e abiti, spiega il parroco, al doposcuola, al centro di aggregazione giovanile. “C’è proprio un desiderio di incontro personale, direi quasi fisico, con il Santo Padre. Tantissime famiglie hanno chiesto di poterlo ricevere a casa. Abbiamo verificato una grande e bella attesa di questo evento”.

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