Libia: Ordine di Malta, “reagire ad abusi e violenze subite dai migranti”

A pochi giorni dal vertice tra i ministri di 7 Paesi europei e 2 africani per la prima riunione del Gruppo di contatto del Mediterraneo centrale, il Sovrano Ordine di Malta ha ospitato oggi a Roma un incontro con rappresentanti e ambasciatori libici ed europei e di agenzie umanitarie internazionali per discutere come affrontare le sfide della migrazione in Libia, promuovere la cooperazione politica e la riconciliazione nazionale. Gli ultimi dati indicano infatti un aumento del 36% degli arrivi via mare rispetto ai primi mesi del 2016, con un aumento delle morti in mare. “L’approccio ai problemi umanitari rimane lo stesso malgrado le grandi divisioni politiche – ha detto il gran cancelliere dell’Ordine di Malta, Albrecht Boeselager aprendo i lavori -. Come istituzione umanitaria non possiamo non reagire di fronte agli abusi e alle violenze subite da molti migranti e rifugiati, soprattutto donne e bambini”. L’Ordine di Malta ha da poco terminato un primo training in attività di Search and Rescue nel Mar Mediterraneo, e a breve i medici del suo Corpo italiano di soccorso si imbarcheranno di nuovo sulla Nave San Giorgio per ripetere il corso di formazione. Obiettivo dell’iniziativa–nell’ambito della missione navale europea Eunavformed – è di lavorare sul capacity building delle autorità locali per frenare il traffico di essere umani e arginare le morti in mare.

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