Chiesa: mons. Galantino, preti “sicuramente non finiscono”

“Come i preti non sono cominciati con lui, sicuramente non finiscono perché l’ha detto lui”. È il commento di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, in risposta ad una domanda su un recente articolo firmato da Alberto Melloni sul “Corriere della Sera”, in cui si preconizza l’estinzione dei preti in Italia. “Non mi avventuro in analisi storiche”, ha detto Galantino: “Se c’è qualcosa di buono nell’articolo, è la preoccupazione che i vescovi hanno già notato, come dimostra l’impegno degli ultimi anni sulla questione della formazione permanente e il sussidio che uscirà in occasione dell’Assemblea di maggio su questo tema”.  “Suscita preoccupazione – ha spiegato Galantino – vedere i preti sempre più affaticati e a disagio rispetto a ciò che viene chiesto oggi ai sacerdoti. Siamo passati da un clero a funzione a maggioranza cultuale ad un prete che dal culto riesce a trovare forza ed energie per immischiarsi sempre di più nella storia”. “I preti che sicuramente finiranno – la previsione di Galantino – saranno quelli che fanno i leader o i leaderini, i preti guru e i preti manager. Se è così, mi auguro che questi preti finiscano”. Secondo Galantino, Melloni non ha forse “ancora percepito il nuovo che c’è, quello messo in atto da gente di equilibrio, al netto di coloro che si comportano male, e di fronte ai quali non c’è nessuna indulgenza, compiacenza o copertura. Sono questi i preti che possono durare, oltre il tempo che durerà l’articolo di Melloni e oltre la durata della sua stessa vita: preti così ce ne stanno in Italia”.

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