Periferie: mons. Lojudice (Roma), “guardare ciò che ci circonda attraverso gli occhi dei bambini per leggere la realtà”

“Fa veramente male al cuore sapere che un bambino appena nato in un contesto difficile e di emarginazione avrà serie difficoltà nella crescita, sia dal punto di vista scolastico che da quello sociale e lavorativo”. A dirlo è stato il vescovo ausiliare di Roma, monsignor Paolo Lojudice, intervenendo questa mattina all’incontro annuale dei responsabili della pastorale dei migranti delle grandi città europee in corso a Roma sul tema “Le periferie geografiche ed esistenziali nella mobilità umana”. Mons. Lojudice ha partecipato a un momento di confronto su due casi “emblematici” delle “periferie assolute”: la comunità rom, di cui hanno parlato Carlo Stasolla dell’Associazione “21 Luglio” e Paolo Ciani della Comunità di Sant’Egidio, e il quartiere romano di Tor Bella Monica, dove il presule è stato parroco per diversi anni. Mons. Lojudice ha raccontato la storia del quartiere romano abitato dalla fine degli anni ‘60 soprattutto da italiani provenienti da diverse regioni del Sud Italia. Qui hanno costruito le baracche e successivamente alcune abitazioni, prima della costruzione dei palazzoni di case popolari. Nell’esperienza del parroco prima e del vescovo oggi, “bisogna guardare ciò che ci circonda attraverso gli occhi dei bambini per leggere la realtà” e combattere il male “arricchendolo con il bene”.

Mons. Lojudice ha portato anche la sua esperienza con il popolo rom e sinto di Roma, sottolineando come oggi occorre sempre più combattere i luoghi comuni. Un concetto ribadito da Paolo Ciani che ha evidenziato come, ancora oggi, ci sia il “pericolo dell’antigitanismo” che “incita all’odio verso questo popolo”. Solo l’incontro quotidiano con queste popolazioni, “l’amicizia e la vicinanza in tutti i momenti della loro vita può aiutare a conoscere meglio la loro realtà e rispondere ai loro problemi a partire dall’inserimento scolastico, lavorativo e sociale”. Nel pomeriggio i convegnisti visiteranno il Centro Astalli di Roma e incontreranno il presidente, p. Camillo Ripamonti. Successivamente si recheranno nel quartiere di Tor Bella Monaca per la celebrazione eucaristica e l’incontro con il parroco e alcuni parrocchiani. Domani mattina, la partecipazione all’udienza generale con Papa Francesco e nel pomeriggio le conclusioni con la presentazione del comunicato finale.

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