Giornata vittime mafie: De Raho (procuratore Reggio Calabria), “la ‘ndrangheta ha impedito che il lavoro sia per il bene di tutti”

“Vedere tante persone riunite a Locri, una delle città più inquinate dal punto di vista ‘ndranghetista, un territorio in cui diciamo che la ‘ndrangheta esercita un controllo capillare, è una gioia enorme, una gioia che ho il piacere di vivere insieme a voi e a tutti coloro che vi partecipano”. Lo ha detto Federico Cafiero De Raho, procuratore di Reggio Calabria, presente a Locri per la Giornata della memoria e dell’impegno, durante il seminario sul “Valore della memoria” in corso nell’auditorium diocesano. Questa “è una manifestazione imponente che assume un significato più forte dopo le scritte e la presenza del Presidente della Repubblica qui a Locri. Gli sbirri sono l’anima della legalità, ed è la ‘ndrangheta che ha impedito che il lavoro fosse vissuto e fosse per il bene di tutti”. Sulla partecipazione alla manifestazione e sulla presunta mancanza di adulti, De Raho ha aggiunto: “Gli adulti sono presenti, probabilmente non tantissimi. Dipende ancora dalla paura che molti hanno, però ci sono tantissimi che condividono l’azione che si sta svolgendo. Stiamo su un filo per cui basta poco per passare dall’altra parte, si tratta di scegliere. Se passiamo tutti, allora nessuno deve avere più paura”.

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