Pontificie Accademie: cautela su Ogm. Progettare al meglio possibile “le città del futuro”

“La formazione di sistemi di agricoltura intensiva in regioni adatte, se effettuata correttamente attraverso la rotazione delle colture e l’incorporazione del bestiame e reinvestendo i profitti nelle economie regionali, è una parte importante della strategia per la tutela della biodiversità, perché la produttività concentrata consente lo sviluppo sostenibile delle altre regioni e la conservazione della biodiversità, come sta avvenendo in Amazzonia”. È quanto si legge nella dichiarazione finale del seminario sull’estinzione biologica, svoltosi in questi giorni in Vaticano per iniziativa della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Per quanto riguarda i metodi genetici moderni – sottolineano i due organismi della Santa Sede   citando Papa Francesco – “quella degli Ogm è una questione di carattere complesso, che esige di essere affrontata con uno sguardo comprensivo di tutti i suoi aspetti, e questo richiederebbe almeno un maggiore sforzo per finanziare diverse linee di ricerca autonoma e interdisciplinare che possano apportare nuova luce”. Secondo le Accademie pontificie, “sarà importante anche considerare attentamente la migliore progettazione possibile per le città del futuro, in cui si trasferirà presto la grande maggioranza delle persone di tutto il mondo, le cui periferie devono godere degli stessi vantaggi dei centri urbani”.

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