“Quanti di voi pregano per i cristiani che sono perseguitati? Vi incoraggio a farlo con me, perché sperimentino il sostegno di tutte le Chiese e comunità nella preghiera e attraverso l’aiuto materiale”. È l’esortazione che Papa Francesco lancia nelle sue Intenzioni di preghiera per il mese di marzo e contenute nel video prodotto dal pontificio Worldwide Prayer Network e sostenuto dalla Fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs).

“In molte parti del mondo ci sono cristiani che vengono perseguitati soltanto per il fatto di essere cristiani – afferma il Pontefice -. Hanno bisogno non solo dell’aiuto materiale, ma anche delle nostre preghiere”. Il Santo Padre già in diverse occasioni ha esclamato: “Quante persone sono perseguitate a motivo della loro fede, costrette ad abbandonare le loro case, i loro luoghi di culto, le loro terre, i loro affetti!”. Secondo l’ultima edizione del Rapporto Acs sulla libertà religiosa, i cristiani sono la comunità più perseguitata al mondo. Il fondamentale diritto umano alla libertà religiosa è seriamente minacciato in 38 nazioni, e in 23 di esse vi è persecuzione vera e propria. “Abbiamo accolto con gioia l’appello del Papa – commenta Alessandro Monteduro, direttore di Acs-Italia – e per accompagnare la preghiera con l’aiuto materiale, domani tornerò insieme al vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, nel Kurdistan iracheno”. Saranno tre giorni di incontri e visite ai rifugiati cristiani a Erbil e la delegazione Acs farà un sopralluogo nei villaggi cristiani della Piana di Ninive, liberati dall’esercito iracheno e dai Peshmerga curdi dopo l’invasione delle milizie dello Stato Islamico nel giugno-agosto del 2014.