Paesi Bassi: lettera aperta dei vescovi su elezioni 15 marzo. Rispetto per la vita, solidarietà, accoglienza rifugiati

I vescovi cattolici dei Paesi Bassi hanno scritto una lettera ai fedeli in vista delle elezioni parlamentari del 15 marzo prossimo. Sono “alcune riflessioni per un esercizio responsabile del diritto di voto”, alla luce della fede cattolica, spiegano i vescovi. Scegliendo un partito è “fondamentale domandarsi” se si distingue per “il rispetto della vita”, dalla nascita alla morte naturale, e della famiglia; per la difesa dell’“uguale dignità di tutte le persone, vicine e lontane, senza eccezione”, se sa vivere la solidarietà non come “una ripartizione sociale dei rischi”, ma, in senso cristiano, radicata nell’amore disinteressato e indiscriminato al prossimo. Non basta avere cura dei rifugiati: guardare alle sofferenze del mondo significa avere cura del “diritto alla libertà religiosa, della riduzione della povertà, dell’accesso a un’istruzione e a cure di qualità, sostenibilità, sicurezza, cooperazione allo sviluppo”. Corresponsabilità a livello nazionale e internazionale significa anche “una riattualizzazione dei valori – che hanno anche radici cristiane – su cui è fondato il progetto europeo, come base necessaria per discutere e risolvere insieme i problemi”. Invitano poi i politici a non “fare appello alla paura, alla mentalità del vivere per se stessi e il proprio interesse”, a “non indugiare nella rabbia, intolleranza, polarizzazione”, cose che paralizzano. Citando Papa Francesco, i vescovi invitano quindi a “studiare le proposte, pregare e scegliere in base alla propria coscienza”.

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