India: Salesiani, ad un anno dal rapimento, un incontro di preghiera per don Tom Uzhunnalil rapito in Yemen

Il missionario salesiano indiano don Thomas Uzhunnalil

Sabato 4 marzo sarà trascorso un anno esatto dall’attacco di un commando armato presso l’opera delle Missionarie della Carità ad Aden, in Yemen, nel quale morirono 16 persone, tra cui 4 religiose, e venne rapito il missionario salesiano indiano don Thomas Uzhunnalil. Per invocare la sua liberazione e tenere desta l’attenzione sulla sua condizione, l’Ispettoria salesiana di Bangalore, a cui appartiene il salesiano, ha preparato un incontro di preghiera. “Siamo profondamente angosciati dal ritardo nell’assicurargli la liberazione – affermano i Salesiani dell’Ispettoria –. Stiamo organizzando un incontro di preghiera alle 5 del pomeriggio del 4 marzo, presso la Sala del Municipio di Ernakulam, con la collaborazione della Conferenza dei vescovi cattolici dello Stato del Kerala (Kcbc)”. Il programma prevede un momento di preghiera seguito da un incontro pubblico. Saranno presenti alla cerimonia rappresentanti ecclesiastici e del mondo politico. In particolare si segnala la partecipazione di mons. Soosai Pakiam, presidente della Kcbc, del cardinale Baselios Cleemis, presidente della Conferenza episcopale dell’India (Cbci), nonché arcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi; del cardinale George Alancherry, arcivescovo Maggiore dei Siro-Malabaresi; e di mons Joseph Kalathiparambil, arcivescovo di Verapoly. Un memorandum, approvato dall’assemblea, sarà poi inviato al primo ministro e al ministro degli Esteri dell’India.

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