Diocesi: card. Betori (Firenze), “presto potrebbe essere nominato venerabile il card. Elia Dalla Costa”

Il card. Elia Dalla Costa, arcivescovo di Firenze dal 1931 al 1961, potrebbe essere presto nominato “venerabile”: a fine mese, infatti, si riunirà la plenaria della Congregazione per le cause dei santi che potrebbe dare il via libera al decreto per il riconoscimento delle virtù eroiche, da sottoporre poi alla firma del Papa. Lo ha annunciato oggi il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, introducendo questa mattina un incontro di spiritualità per sacerdoti, diaconi e religiosi in seminario, alla presenza del card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. Il porporato, di origine vicentine come Dalla Costa, ha manifestato la propria ammirazione per la figura di Dalla Costa: “Ho imparato a conoscerlo fin da bambino – ha raccontato – e l’ho sempre sentito vicino per il suo grande ascetismo, che non gli toglieva la capacità di essere vicino alle persone. Mi affascina la sua santità, e mi fa piacere considerarlo un santo vicentino, che poi è diventato fiorentino”.
Molto vicino a figure come Gino Bartali o Giorgio La Pira, Dalla Costa è famoso anche per il gesto di aver tenuto chiuse le finestre dell’arcivescovado durante la visita a Firenze di Hitler, nel 1938, rifiutando di partecipare alle celebrazioni cittadine. Nel 2012 ha avuto il riconoscimento di “Giusto fra le Nazioni” dallo Stato di Israele per aver promosso una rete clandestina che nel 1944 salvò dalla deportazione centinaia di ebrei, nascosti in canoniche e conventi.

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