Cinema: Al Fespaco i mali e le ingiustizie del potere d’Africa

(DIRE-SIR) – Gli abusi, i paradossi e le violenze del potere in Africa in primo piano al Fespaco, il festival del cinema più importante del continente, in corso a Ouagadougou. Alla rassegna nella capitale del Burkina Faso partecipano 150 lungometraggi. In 20 sono in lizza per lo Stallone di Yennenga, il premio più importante. Nei primi giorni di proiezioni, riferisce la stampa locale, a impressionare sono stati film che hanno proposto riflessioni sulla politica e il suo rapporto spesso distorto con il bene comune. È il caso di “Innocent Malgré Tout”, dell’ivoriano Kouame Jean de Dieu Konan, racconto di uno spazzino accusato dell’assassinio del figlio di un ministro. O di “La Foret du Niolo”, del burkinabè Adama Roamba, indagine su dirigenti disposti a causare un disastro ambientale pur di incassare milioni da aziende cinesi. Sete di denaro e prepotenza senza confini sono anche i protagonisti di “Orage Africain”, del beninese Sylvestre Amoussou: con i francesi pronti a tutto pur di rovesciare un governo che ha espropriato i giacimenti delle multinazionali del petrolio e del coltan.

(www.dire.it)

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy