Vescovi siciliani: no alla mafia, aderire o tollerarla è un atteggiamento in “insanabile opposizione al Vangelo di Gesù e alla sua Chiesa”

I vescovi delle Chiese di Sicilia, all’unanimità, ribadiscono che la mafia, l’aderire ad essa o semplicemente tollerarla e lasciar correre è un atteggiamento in “insanabile opposizione al Vangelo di Gesù Cristo e, per conseguenza, alla sua Chiesa”. Lo ribadiscono nel documento finale della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) che si è riunita da giovedì 16 marzo e fino ad oggi a Nicosia per la sessione primaverile di lavori. I presuli parlano della presenza della mafia nel tessuto sociale della terra di Sicilia come di “questione sempre attuale e sempre ricorrente” e, nel loro ribadire il no ad ogni cultura della morte citano alcuni documenti della Cesi stessa, quali “Nuova evangelizzazione e pastorale” (1994), “Finché non sorga come stella la sua giustizia” (1996), “Amate la giustizia voi che governate sulla terra” (2012). Di lotta alla mafia, all’illegalità, alla corruzione e alla violenza tornano a parlare, poi, ponendo l’attenzione sui giovani che, per i vescovi, vanno “coinvolti nell’azione pastorale delle Chiese per renderla più concreta e funzionale rispetto all’intera comunità e al bene comune, che dobbiamo difendere e promuovere”.

In chiusura della sessione di lavoro è stata resa nota l’intenzione di accompagnare, discernere e integrare le fragilità delle famiglie e le situazioni irregolari alla luce dell’Amoris Laetitia, e di farlo attraverso ulteriori approfondimenti fino ad arrivare a produrre alcuni orientamenti comuni per le Chiese dell’Isola. Per i presbiteri di Sicilia, infine, l’invito a ritrovarsi a Canicattì, nell’arcidiocesi di Agrigento per l’annuale Giornata sacerdotale mariana e un messaggio dei vescovi tutti che li raggiungerà il Giovedì Santo, insieme agli Atti del IV convegno presbiterale regionale, celebrato a Cefalù sul finire del 2015, che verrà fatto pervenire a tutti i sacerdoti in quella occasione. La Conferenza episcopale si è riunita presso il Seminario vescovile di Nicosia, ospite del vescovo mons. Salvatore Muratore, che ha voluto in tal modo sottolineare la ricorrenza bicentenaria della istituzione della diocesi. Una celebrazione che ha visto la presenza del card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, che ha presieduto lamessa pontificale nella basilica cattedrale con i vescovi della Conferenza siciliana.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy