Diocesi: mons. Tessarollo (Chioggia) in visita in Burundi. Sostegno per una nuova parrocchia

“Un viaggio così per un vescovo non può che essere una risposta a qualche invito ‘ecclesiale’, cioè da parte di realtà ecclesiali amiche e con qualche scopo ‘significativo’”. Così il vescovo di Chioggia, monsignor Adriano Tessarollo, inizia sul settimanale diocesano “Nuova Scintilla” il racconto della settimana trascorsa in Burundi, dal 6 al 13 marzo scorsi. “C’ero già stato più o meno negli stessi giorni di marzo nel 2012”, ricorda, aggiungendo che per questo nuovo viaggio aveva avuto due inviti: il primo legato ad un progetto iniziato nel 2007 e nato per interessamento del vescovo di Gitega, una grossa città e diocesi del Burundi, mons. Simon Ntamwana, e l’altro espresso dalle “nostre” suore Serve dell’Addolorata anch’esse attive a Gitega. Le prime ad essere state visitate sono state le suore. “Per l’occasione indossavo l’abito ‘da vescovo’”, racconta Tessarollo, osservando che “i colori ‘nell’Africa nera’ sono molto apprezzati e danno il senso della festa”. La festa di accoglienza, la visita al dispensario e poi la messa dove sorgerà una Chiesa. “Si entrava nello spazio della futura ‘chiesa’ attraverso una specie di ‘arco di trionfo’ sopra il quale campeggiava una scritta con il nome della futura parrocchia: ‘Bwoga-Chioggia’”, prosegue il vescovo, aggiungendo che “ho promesso che una mano troverò il modo di darla anche noi alla nuova parrocchia”. Il 10 marzo, invece, la consacrazione a vita di 33 donne della Compagnia di sant’Orsola, Istituto Secolare Angela Merici, avviata in Burundi grazie all’interessamento di mons. Ntamwana. In questo modo si è potuto “dare origine alla Compagnia locale, approvata dalla Santa Sede”, continua Tessarollo, spiegando che, con le altre 80 con consacrazione temporanea, nel pomeriggio hanno eletto la loro prima direttrice.

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