Diocesi: mons. Marino (Savona-Noli), “occorre il coraggio di uscire da pigrizia e abitudini stanche. Non lasciamoci bloccare dalla nostalgia del passato”

“A Maria la città e la Chiesa di Savona chiedono oggi di imparare a camminare con speranza e nella speranza”. Lo ha affermato questa mattina il vescovo di Savona-Noli, mons. Calogero Marino, presiedendo sul piazzale del santuario savonese di N.S. di Misericordia la celebrazione eucaristica per la festa patronale. Sono state 8mila i partecipanti che, poco dopo le 7, sono partiti dal duomo alla volta del santuario dando vita alla processione che si ripete da secoli ogni 18 marzo. Presente anche il predecessore del vescovo Marino, mons. Vittoria Lupi. “Per iniziare il cammino, occorre innanzi tutto il coraggio di uscire dalla pigrizia e dalle abitudini stanche”, ha osservato Marino nell’omelia, rilevando che “alzarsi non è facile, ma è condizione imprescindibile perché ci sia futuro”. “Non lasciamoci bloccare dalla nostalgia di un passato, che magari abbiamo idealizzato, e dai risentimenti che cancellano la speranza”, ha ammonito il vescovo, evidenziando che “certamente del passato nulla va rimosso, tutto però va rielaborato”. “Altrimenti – ha proseguito – rischiamo di non ascoltare la chiamata che viene dal futuro, e rischiamo ancora una volta di dimenticarci dei giovani, che hanno diritto di aprire sentieri nuovi e sognare apertura e bellezza”. Per mons. Marino, “proprio per non subire la crisi occorre alzarci e camminare”: “Tanti anche a Savona lo stanno già facendo: Caritas, università, esperienza di casa famiglia, condivisione silenziosa di beni, cura affettuosa e competente delle tante forme di fragilità presenti nel nostro territorio”.

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