Testamento biologico: Gambino (Scienza& Vita), “impossibile imporre la legge anche agli ospedali cattolici”

“Il medico viene completamente deresponsabilizzato con il ddl sulle disposizioni anticipate di trattamento”. Lo ha detto Alberto Gambino, presidente di Scienza & Vita, al workshop organizzato dal Centro studi Livatino all’Università europea di Roma. “Il medico – ha continuato – può disattendere solo in un caso secondo la legge, se all’atto della sottoscrizione delle Dat da parte del paziente non esistevano terapie capaci di assicurare un miglioramento delle condizioni di vita, ma in questo caso si aprono autostrade per i magistrati, che hanno la responsabilità di decidere”. “La cosa più rilevante è quando si dice nella legge che ogni azienda sanitaria pubblica o privata deve garantire la formazione del personale per l’applicazione della legge. Fra queste si ritrovano anche le strutture cattoliche, ma come si può pretendere che possano essere attuate le Dat? Ne va di mezzo – ha insistito Gambino – il Concordato e la libertà religiosa. E quindi va sollevato presto il tema della libertà di coscienza per quei medici e quegli ospedali di ispirazione cattolica che non possono attenersi alla legge che prevede un’eutanasia di fatto”.

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