Mafia: Roberti (procuratore antimafia), “oggi sono i politici a cercare mafiosi”

“Oggi sono i politici a cercare i mafiosi e non più tanto l’inverso, ce lo dimostrano tanti accertamenti e tante indagini”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, in un’intervista a “Soul”, il programma-intervista di Tv2000 condotto da Monica Mondo in onda sabato 18 marzo alle ore 12.15 e alle 20.45 in occasione anche della Giornata per le vittime della mafia che si celebra il 21 marzo. “C’è sempre stato un rapporto di reciproca funzionalità – ha aggiunto Roberti – tra politico imprenditore e mafioso: 3 poli che con il tempo hanno collaudato l’utilità e la proficuità di coltivare questi rapporti. Il politico ha bisogno del mafioso e lo cerca quando ha bisogno di sostegno elettorale”. “Secondo una logica di certi politici – ha sottolineato Roberti – fare gli affari e avere rapporto con un mafioso era politicamente producente perché segno di potere. Lo stesso vale per l’imprenditore che, soprattutto in un momento di crisi economica e difficoltà di accesso al credito legale, si rivolge al mafioso per farsi finanziare: attraverso il finanziamento dell’imprenditore legale e apparentemente onesto ricicla e moltiplica i propri profitti illeciti. Bisogna spezzare questi rapporti”. “La corruzione – ha concluso Roberti – è uno strumento tipicamente mafioso con la quale si entra nelle istituzioni e nelle economie più facilmente che con le intimidazioni, queste servono piuttosto a garanzia dei patti corrotti”.

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