Chiese umbre: domenica 19 ad Assisi il convegno “Bellezza e fragilità della famiglia oggi; accompagnare, discernere, integrare; linee pastorali nelle situazioni di crisi”

Le Chiese dell’Umbria si apprestano a vivere una giornata dedicata alla famiglia, ad un anno dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco. Domenica 19 marzo (ore 9.30-17.30), presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli in Assisi, si terrà il convegno dal tema “Bellezza e fragilità della famiglia oggi; accompagnare, discernere, integrare; linee pastorali nelle situazioni di crisi”. L’evento sarà preceduto da un incontro preparatorio, sabato 18, sempre a Santa Maria degli Angeli, a cui parteciperanno gli operatori e referenti della Pastorale familiare delle otto diocesi dell’Umbria.
La giornata si aprirà con le relazioni di don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio Famiglia della Cei, e di mons. Carlo Rocchetta, teologo e fondatore del centro familiare “Casa della Tenerezza” di Perugia. Seguirà il confronto con i relatori, che concluderà i lavori della mattinata. Nel pomeriggio (ore 15) si terrà la tavola rotonda sui “Bisogni delle famiglie ferite”, in modo particolare si parlerà: dei figli dei separati; degli sposi separati fedeli; degli sposi separati, divorziati e in nuova unione; di alcune esperienze di accoglienza. La giornata terminerà con la celebrazione eucaristica (ore 17.30).
“Cercheremo di vivere – spiegano Barbara e Stefano Rossi, coniugi coordinatori della Commissione della Conferenza episcopale umbra (Ceu) per la famiglia e la vita – un’intera giornata alla ricerca di una maggiore comprensione, nella comunione e nella condivisione fraterna. Pertanto, insieme a mons. Domenico Sorrentino arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e delegato Ceu per la famiglia e la vita, invitiamo con gioia a partecipare al convegno le famiglie e gli operatori di pastorale familiare delle parrocchie delle nostre otto diocesi e, perché no, anche delle Regioni limitrofe. Un invito particolare – concludono – va anche ai membri di movimenti, associazioni o di esperienze pastorali particolari che hanno a cuore le famiglie ferite”.

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