Amoris laetitia: Alcamo (Facoltà teologica Sicilia), la famiglia che il Papa “c’invita a contemplare non è museo ma realtà viva”

Scorrendo le pagine di Amoris Laetitia “si ha come la sensazione di entrare dentro una famiglia che vive la sua vita in modo vero”, sostiene Giuseppe Alcamo, docente di catechetica alla Facoltà teologica di Sicilia, introducendo oggi a Palermo i lavori della X Giornata di studio di catechetica – dal titolo “Nulla è più esigente dell’amore” – promossa dalla medesima Facoltà. “La famiglia che Francesco c’invita a contemplare – spiega – non è un museo, sicuro e ordinato, dove ogni cosa è al suo posto e ben catalogato, ma una realtà viva, dove ogni persona cerca il proprio posto”. L’esortazione “mostra la sacralità e la dignità anche di ciò che è fragile, imperfetto, qualche volta disordinato, e invita ad aprire cammini di crescita per tutti, attraverso tappe graduali e piccoli passi”. Per Alcamo, “alcune categorie che hanno condizionato la vita pastorale della Chiesa del postconcilio vengono definitivamente superate, per assumerne altre che risultano più in consonanza con la logica del Vangelo; non possiamo più ragionare dividendo il popolo di Dio in vicini e lontani, regolari e non regolari, buoni e cattivi, dentro e fuori. Con una logica inclusiva, tutte le storie esistenziali restano aperte alla salvezza e devono essere aiutate a trovare il loro sentiero personale, per vivere una relazione di comunione con Colui che è il Salvatore di tutti”.  La Chiesa, conclude, “consapevole della sua complessa identità, si pone come colei che indica l’ideale, ma anche e soprattutto come colei che cammina in compagnia dell’umanità facendo riecheggiare la parola di speranza del suo Maestro e Signore”.

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