Diocesi: mons. Pizziol (Vicenza) annuncia l’adesione all’offerta di transazione della Banca Popolare di Vicenza

Con una nota affidata al settimanale diocesano “La Voce dei Berici”, il vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, ha annunciato la decisione della diocesi di Vicenza di aderire all’offerta di transazione formulata dai nuovi vertici della Banca Popolare di Vicenza. Ne dà notizia la diocesi vicentina spiegando che la scelta arriva dopo un “processo di discernimento che ha preso in esame diversi aspetti, alcuni a favore e altri contrari l’adesione all’accordo”, con una “preoccupazione principale legata al futuro dei dipendenti della Banca e delle loro famiglie” e solo “dopo un’attenta e approfondita analisi della situazione e delle conseguenze generali che il successo o il fallimento di questa iniziativa potrà avere sul territorio e sul suo tessuto sociale”. “La transazione riguarda solo le 3.003 azioni (su 26.255 detenute dalla diocesi) che rientrano per criteri temporali nel perimetro dell’offerta tracciata dai vertici della Banca”, prosegue la nota, rilevando che “il ristoro previsto per questa parte del pacchetto azionario, pari a 27.027 euro, sarà destinato attraverso la Caritas diocesana a sostegno di qualche persona maggiormente colpita dal grave dissesto dell’Istituto bancario”. Auspicando che “il legislatore intervenga per tutelare maggiormente i risparmiatori e che la magistratura provveda quanto prima a verificare e perseguire le responsabilità di chi ha gestito la banca in questi ultimi decenni, creando tale grave situazione”, mons. Pizziol conclude osservando che l’adesione alla transazione “vuole comunque dare un segnale di speranza per un nuovo avvio per la Banca Popolare di Vicenza perché possa tornare ad essere un bene comune al servizio delle persone, delle imprese e dell’economia del territorio”.

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