Aldo Moro: Trionfini (storico, Isacem), “al di là della politica c’è l’uomo”. Obiettivo essenziale il “servizio alla persona”

Un articolo di Aldo Moro, apparso sulla rivista “Studium” è emblematicamente intitolato “Al di là della politica”. Paolo Trionfini, direttore dell’Isacem di Roma, commenta in proposito: “In questo scritto Moro fissa l’obiettivo essenziale della politica, ossia il servizio alla persona umana”. Tale riflessione si innesta sul portato della guerra, con la sua tragedia, sulla ricostruzione in atto nel Paese: “Al di là della politica, indica Moro, c’è l’uomo. È questa la sua posizione forte, che incarna nel lungo percorso politico proprio a partire dai banchi della Costituente”. Sono anni intensi per il giurista di origine pugliese, con assidue frequentazioni con personaggi del calibro di Dossetti, La Pira, Lazzati, Fanfani. “Da qui in poi Moro mette a frutto gli anni della formazione, il tratto spirituale e culturale maturato” alla Fuci e tra i Laureati cattolici, e “vi resterà coerente fino all’ultimo”. Fino alla prigionia nel cosiddetto “carcere del popolo”, da dove scrive alla moglie Eleonora, la sua “dolcissima Noretta”: “Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo”. “Un passaggio intenso – sottolinea Trionfini –, che lascia intravvedere il vissuto di fede, non solo come forma di sostegno nella prova, ma come tratto indelebile della sua alta personalità”.

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