Parlamento Ue: dibattito su “global gag” deciso da Trump. Vivace confronto in aula tra contrari e favorevoli all’aborto

(Strasburgo) Il dibattito, svoltosi questo pomeriggio nell’emiciclo di Strasburgo, sul ripristino da parte del Presidente americano Trump della norma “global gag”, che obbliga le Ong straniere finanziate dagli Stati Uniti a certificare che non eseguano e non promuovano l’aborto, si è trasformato in un muro contro muro tra forze politiche pro o contro l’interruzione della gravidanza. Al dibattito ha preso parte Christos Stylianides, commissario per gli aiuti umanitari. Da una parte, dunque, le posizioni di chi, contrario all’aborto, ritiene che il provvedimento di Trump sia opportuno e utile, indicando all’Ue la medesima strada da intraprendere. “L’aborto è un omicidio e noi e nessuno può finanziarie chi sostiene un omicidio”, la posizione espressa da diversi eurodeputati Sul versante opposto altre voci: “la pianificazione familiare corrisponde alla libertà della donne di diventare madre oppure no. Nessuno può decidere al suo posto, nessuno può negare questa libertà alle donne di tutto il mondo”.

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