Diocesi: Città di Castello, nuovo statuto e regolamento per l’Archivio storico diocesano

Nei giorni scorsi il vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian, ha approvato il nuovo statuto e il nuovo regolamento dell’Archivio storico diocesano. Ne dà notizia la diocesi di Città di Castello, spiegando che “si tratta di due strumenti importanti per assicurare un migliore funzionamento dell’istituto culturale, adeguandolo alle esigenze dei numerosi studiosi che quotidianamente ne frequentano la sala studio, aperta 24 ore settimanali”. “Il nuovo statuto – prosegue la nota – cerca di venire incontro alle esigenze degli studiosi, sia per quanto riguarda la consultazione che la riproduzione per uso personale” e disciplina “la possibilità, per enti ecclesiastici e singole persone o famiglie, di depositare la propria documentazione presso l’Archivio storico diocesano, dove, già da tempo sono concentrati anche archivi di parrocchie e confraternite”. “L’archivio, tra i principali archivi ecclesiastici italiani, contiene documentazione prodotta dai vescovi e dagli altri organismi diocesani a partire dai primi anni dell’XI secolo (anno 1012 in copia e anno 1020 in originale)”, si aggiunge nella nota, sottolineando che “particolare rilievo assumono i registri della cancelleria vescovile e del capitolo della cattedrale (secc. XII-XIV) e la serie delle visite pastorali (secc. XIII-XX)”. Inoltre, è conservata “una delle più antiche visite pastorali italiane, quella del vescovo Matteo, compiuta tra 1229 e 1231”. La sala consultazione è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il mercoledì anche dalle 15 alle 19. Nei primi due mesi del 2017 si sono registrati 133 accessi e sono state presentate e accolte 24 domande di studio.

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