Corea del Sud: mons. Lazzaro You (Daejeon), impeachment è “un passo nella direzione giusta, un punto di partenza”

Seoul, 10 marzo 2017: manifestazione per la conferma della Corte Costituzionale coreana all'impeachment della presidente Park Geun-Hye

“Un passo nella direzione giusta, un punto di partenza. Ora si deve guardare avanti”. È quanto afferma mons. Lazzaro You Heung-sik, vescovo di Daejeon, raccontando al Sir la settimana caldissima, che ha portato l’ex presidente sudcoreana, Park Geun-Hye, a lasciare la Casa Blu di Seoul, la residenza presidenziale, dove si era trincerata da giorni. Lo sguardo del vescovo You è positivo e “lo è – dice – per almeno due motivi”. Con la deposizione della presidente, “il popolo ha detto no” a questo sistema di corruzione e potere, chiedendo maggiore democrazia. Ricca di società e aziende di successo mondiale, tra le quali spicca la Samsung, la Corea in questi anni ha sviluppato un sistema di connivenza tra economia e politica fatta di corruzione e giri sporchi di soldi. “Il popolo della piazza ha detto no anche a questo legame”, spiega il vescovo, chiedendo che “politica ed economia siano ben separate tra loro”. La presidente Park Geun-Hye è stata trascinata nello scandalo dalle accuse della sua amica, Choi Soon-sil, che ha fatto finire in galera il boss della Samsung Jay Y. Lee, accusato di avere pagato alla coppia tangenti per decine di milioni di dollari. “Con la carcerazione del padrone di Samsung – dice You – io già vedo che il cammino è iniziato, che un passo è stato compiuto verso la giusta direzione. Adesso fra due mesi, con il nuovo governo, speriamo che il cammino vada avanti e ci sia sempre più onestà, trasparenza, più giustizia”.

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