Anziani: Poerio (Federspev) medici pensionati “possibile risorsa per il Paese”

“Non soli ma solidali”: questo il motto della Federazione nazionale sanitari pensionati e vedove (Federspev), nata 55 anni fa e che rappresenta oltre 20mila dirigenti sanitari pensionati tra medici, farmacisti e veterinari, una delle sette associazioni aderenti al “Patto federativo a tutela degli anziani” costituito nel 2015. Michele Poerio, presidente Federspev e vice coordinatore del “Patto”, intervenuto oggi a Roma alla conferenza stampa di presentazione del convegno “Anziani una risorsa per il Paese” in programma alla Camera dei deputati il prossimo 20 marzo, sottolinea l’attività di volontariato per l’assistenza ai soggetti più deboli svolta dalla Federazione. Con riferimento alla proposta di legge sull’invecchiamento attivo, attualmente in Commissione Affari sociali di Montecitorio, aggiunge: “I medici pensionati potrebbero affiancare i medici di base per il trattamento di pazienti anziani, assicurare una presenza capillare nelle periferie urbane e nei piccoli centri, effettuare visite per pazienti in difficoltà economiche”. Già oggi la Federspev partecipa ad attività di volontariato per poveri, migranti, rom e ha contribuito alla realizzazione di strutture poliambulatoriali in Puglia, Calabria, Emilia Romagna e Liguria, fondato e attrezzato ospedali in Etiopia e uno nelle Isole Salomone. Tra le iniziative delle associazioni del “Patto” a favore dei più fragili, Teresa Spampanato (Associazione nazionale lavoratori anziani onlus – Anla) ha illustrato l’attività di animazione e clown terapia svolta nelle Rsa e negli ospedali delle Marche, mentre Tiziana Marchetti (Anla) ha parlato del trasporto e accompagnamento di pazienti bisognosi di dialisi dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna . Altra esperienza, il “pronto intervento sociale” in Campania, presentato da Elvia Raia (Senior Italia).

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